E’ una patologia al femminile, l’ereditarietà, la gravidanza, l’obesità, i contraccettivi orali, la sedentarietà o la posizione ortostatica prolungata, rappresentano i principali fattori predisponenti. La sintomatologia si manifesta con quadri multiformi: gonfiore intorno ai malleoli, alterazioni della sensibilità, crampi notturni, senso di peso e facile affaticabilità. Se si peggiora e non ci si decide a farsi visitare da uno specialista la cosa rischia di complicarsi?
E’ giusto dire una patologia al femminile? Quali sono le vene che vanno più in crisi? In genere a quale età? E quale impatto sociale hanno le varici alle gambe?
Come si fa la diagnosi? E dopo, in quali casi ci si orienta verso una soluzione conservativa e di mantenimento ed in quali casi invece si procede sollecitamente verso la chirurgia?
Quali sono oggi le opzioni della chirurgia tradizionale? Ho letto che si può ricorrere alla scleroterapia? In quali casi?
Veniamo alla chirurgia vascolare delle varici, la termoablazione con la radiofrequenza. Come si fa? Quali sono i vantaggi e quando invece è controindicata? E cosa significa chirurgia ibrida?
Di questo e di altro ci parla nel Focus il dott. Adolfo Crinisio, chirurgo vascolare, Resp. Chirurgia Endovascolare C. Cura Salus Battipaglia
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Il video è disponibile quì